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Filariosi.

Med. - Malattia parassitaria causata dalla filaria e trasmessa tramite puntura. La f. è rara in Europa e si riscontra prevalentemente nelle regioni tropicali (Sud-Est asiatico e Sud-America). Le filarie sono caratterizzate da un complesso ciclo vitale comprendente una fase larvale della durata di circa 3-18 mesi, veicolata e inoculata da un vettore, fino alla formazione del verme adulto, che nell'uomo si localizza nei linfonodi, nel tessuto sottocutaneo o nelle cavità dell'organismo. Le forme adulte danno poi origine alle microfilarie che circolano nel sangue e migrano attraverso la cute dando vita, nel giro di poche settimane, a forme infettive. Si distinguono varie forme di f., a seconda delle diverse specie di filarie e dei diversi tessuti in cui si stabiliscono. ║ F. linfatica: è causata da Wuchereria brancofiti e, più frequentemente, da Brugia malayi e Brugia timori. Le forme adulte di questi vermi si localizzano nei linfonodi e nei sinusoidi linfatici causando una reazione infiammatoria locale che determina dilatazione e ipertrofia degli stessi e che porta successivamente a una fibrosi e ostruzione del lume dei linfatici. Clinicamente si manifesta con la comparsa di tumefazioni linfonodali, seguite da una linfangite e un linfedema. Vengono colpiti prevalentemente gli arti e i genitali che vanno incontro a elefantiasi. Frequenti sono le complicazioni come tromboflebiti, ulcerazioni e infezioni cutanee. La terapia prevede la dietilcarbamazina. ║ F. da Loa Loa: forma di f. endemica in Africa Tropicale, specie nella zona umida delle foreste del Congo e del Gabon. Si diffonde in tutto l'organismo attraverso la via ematica ed è responsabile di tumefazioni cutanee (edemi di Calabar). È la più difficile da trattare fra tutte le f., per i maggiori rischi di inconvenienti anafilattici. ║ F. di Medina: affezione provocata da Drancunculus medinensis, un verme lungo circa 1 m che scava attraverso i tessuti ed emerge sulla cute dove provoca lesioni vescicolose crateriformi, in genere localizzate sul terzo inferiore della gamba. Il trattamento si basa su interventi di piccola chirurgia o sull'estirpazione totale.