Formazione di fessure e spaccature e in genere di una discontinuità
all'interno di un agglomerato o di una massa rocciosa). ● Geol. -
F.
delle rocce: dovuta o a cause che agirono durante il processo litogenetico
(
fessure singenetiche o
sinclinali), come la contrazione di un
magma in via di consolidazione, oppure a fenomeni termici e meccanici che
esercitarono la loro azione sulla roccia già consolidata (
fessure
acquisite): essiccamento, bruschi sbalzi di temperatura, diastrofismo.
● Costr. -
F. del cemento armato: nelle strutture in cemento
armato, le
f. del calcestruzzo cominciano a manifestarsi, nelle zone
soggette a sollecitazione di trazione, sotto allungamenti unitari notevolmente
maggiori di quelli per cui si verifica la rottura del conglomerato non armato.
Per la presenza infatti delle armature metalliche, il conglomerato può
seguirne gli allungamenti anche oltre il suo limite elastico. Nel
dimensionamento di strutture che debbano risultare impermeabili o comunque
esenti da
f., oltre a contenere le tensioni nel calcestruzzo, è
necessario limitare il carico di lavoro dell'acciaio. ● Ind. alim. -
F.
dei formaggi: difetto che si manifesta con la produzione di crepe e piani di
distacco orizzontali nella forma. È dovuto a eccesso di acidità o
a insufficiente eliminazione del siero. ● Bot. -
F. dei legnami:
difetto cui va soggetto il legno di vari alberi per cui si formano fessure che
interessano, nel senso radiale, più cerchie legnose. La
f.
determina un grave deprezzamento del legname.