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Ferrara.

Città dell'Emilia, situata sul Po di Volano, in pianura. È capoluogo di provincia. Nel Medioevo, F. si espandeva specialmente oltre la riva settentrionale del Po, sul quale formava uno dei maggiori scali commerciali per il traffico dal mare Adriatico alla Lombardia. Nella zona dominata dal fiume, si trovano i più notevoli edifici del periodo comunale. I quartieri più lontani dal corso fluviale appartengono al periodo rinascimentale, con ampie strade rettilinee ed una forte cinta di bastioni. L'ampliamento della città è avvenuto solo durante l'ultimo secolo; la linea dei bastioni è stata frazionata dai quartieri ferroviario, industriale e residenziale. F. è il mercato agricolo più fiorente di una tra le maggiori e tecnicamente meglio attrezzate regioni agricole italiane. Le industrie maggiori sono la molitura, gli zuccherifici, i canapifici, i setifici, le distillerie ed i saponifici. Anche la vita commerciale di F. è legata allo scambio dei prodotti agricoli. 134.290 ab. CAP 44100. ● St. - Nell'VIII sec., F. era sede di un ducato longobardo; alla morte di Desiderio (744) passò ai papi; questi la concessero in feudo (988) ai marchesi di Canossa, che la tennero fino al XII sec. Contesa poi dai guelfi (Aleardi) e ghibellini (Salinguerra), col prevalere dei guelfi entrò nella prima Lega lombarda. Fu poi incorporata nei domini estensi. Nel 1308, papa Clemente V la conquistò alla Chiesa. Una sommossa popolare, nel 1317, restaurò gli Este. Da allora F. seguì le sorti di casa d'Este, iniziando un'epoca di grande splendore. Nel XV sec. divenne centro di risonanza europea della cultura rinascimentale, si arricchì dei principali monumenti e triplicò l'ampiezza delle sue mura. Durante il Governo di Ercole II (1543-59), si diffuse in F. il calvinismo. La crisi economica successiva determinò il malcontento della popolazione che sollecitò il ritorno (1598) del ducato alla Chiesa; tuttavia, il Governo pontificio segnò l'ulteriore decadenza economica e intellettuale di F. Occupata dai Francesi nel 1796, F. fece parte della Repubblica Cispadana e, dal 1797 al 1799, della Cisalpina; dal 1799 al 1801 fu in potere degli Austriaci; successivamente, fino al 1814, fu capoluogo del dipartimento del Basso Po, nel Regno d'Italia. Restituita alla Chiesa dal Congresso di Vienna (1815), partecipò ai moti del 1831 (dal 7 febbraio al 6 marzo fu sede di un Governo provvisorio); l'Austria la rioccupò nel 1847 e vi rimase sino al 1859. Nel 1860 venne riunita al Regno d'Italia. ║ Guerra di F.: ebbe inizio nel 1482, in seguito alla riconciliazione tra Ferdinando I di Napoli e Lorenzo il Magnifico, per iniziativa di Sisto IV, che si alleò con Venezia offrendole, in cambio dell'aiuto contro Ferdinando, la città. Mentre i Veneziani occupavano il Polesine e minacciavano F., Ferdinando invase lo Stato della Chiesa, obbligando Sisto IV ad uscire dall'alleanza con Venezia. Ludovico il Moro, preoccupato del successo di Ferdinando, stipulò la pace con Venezia (1484), per la quale F. dovette cedere il Polesine a Venezia. ║ Paci di F.: la prima fu conclusa nel 1428, dopo la lotta accesasi contro i tentativi espansionistici del duca di Milano, Filippo Maria Visconti, il quale dovette cedere a Venezia Brescia e Bergamo. ║ La seconda, conclusa nel 1433, pose termine al conflitto tra Francesco Sforza da una parte, e Firenze e Venezia dall'altra. Riconfermò le cessioni della pace precedente. ● Arte - La città è recinta da mura bastionate fatte costruire dagli Estensi nel 1492. È splendida per strade, palazzi e giardini. Il centro è posto dove sorgono il Castello Estense e il duomo. Questo, consacrato nel 1135, ha la facciata romanica nella parte inferiore (XII sec.) e gotica, su schema tricuspidale, in quella superiore (XIV sec.). Il castello, quadrato, con massicce torri angolari, fu cominciato da Bartolino da Novara (1385) e compiuto nel 1570. Le chiese ed i palazzi sono del XV sec. Tra questi ultimi, famosissimo è il palazzo Schifanoia, iniziato nel 1391 e compiuto nel 1471. Attivissimo centro d'arte, F. ebbe una scuola pittorica, rinomata dal XIV al XVI sec.; la Pinacoteca comunale possiede una ricca collezione di dipinti, atta ad illustrarne lo svolgimento. ║ Provincia di F. (2.629 kmq; 366.323 ab.): si stende nella pianura tra il Po, il Reno e l'Adriatico; da questo lato una parte notevole di territorio è occupata dai bacini di acque basse, noti come Valli di Comacchio. Il resto è stato bonificato con opere cominciate con gli Estensi e terminate nel XIX sec. Colture: cereali, canapa e barbabietola da zucchero. Allevamento bovino. Giacimenti di torba e metano.