Uccello sacro, venerato ad Eliopoli, nell'antico Egitto. Appariva simile ad un
airone nell'iconografia tradizionale egizia, ad un'aquila dal piumaggio
fiammante in quella classica. Erodoto diffuse la leggenda per la quale l'uccello
viveva un'esistenza di 500 anni in Etiopia e, quando si sentiva vicino alla
morte, preparava un nido e si coricava a morire. Le sue spoglie, consumate da un
fuoco, generavano un nuovo animale che, prima di tornare in Etiopia, volava ad
Eliopoli dove veniva consacrato nel tempio del Sole. Anche in Roma il mito
circolò. La cultura cristiana allegorizzò la
f. facendone
il simbolo mistico di Cristo e della resurrezione dei corpi in vista della vita
eterna. ║
Araba f.: locuzione che definisce qualcosa o qualcuno di
cui si sente spesso parlare ma che nessuno ha mai visto veramente.