(dall'irlandese
fiann: soldato). Nome assunto nel XIX sec. da una
società segreta rivoluzionaria irlandese. Si trattava di un nome
particolarmente rievocativo e ricco di suggestioni, poiché nell'antica
letteratura irlandese indicava i seguaci del mitologico eroe nazionale Finn Mac
Cumhail, che si ispiravano ai principi cavallereschi e formavano una speciale
milizia per la difesa nazionale. L'associazione detta della "Fratellanza feniana
irlandese" (
Irish Fenian Brotherhood) venne fondata nel 1858 a Chicago da
John O'Mahony tra gli emigrati irlandesi, con lo scopo di sostenere il partito
nazionalista impegnato nella lotta per sottrarre l'Irlanda al dominio inglese e
farne una repubblica indipendente. L'associazione, capeggiata da O'Mahony e
James Stephens, aveva sezioni sia in Irlanda sia negli Stati Uniti e operava
come una società segreta, i cui membri erano vincolati da giuramento.
Essa si proponeva di scatenare un'insurrezione in Irlanda, accompagnata da un
attacco al Canada partendo dagli Stati Uniti, e da disordini fra gli irlandesi
residenti in Gran Bretagna. L'insurrezione irlandese era stata progettata per il
1865, ma fu prevenuta da una vasta serie di arresti, e quando scoppiò nel
1867, accompagnata da moti in territorio inglese (assalto alla prigione di
Chester e a quella di Clerkenwell a Londra; liberazione dei detenuti a
Manchester, ecc.) venne facilmente repressa, costando a un certo numero di
f. la condanna a morte e a numerosi altri lunghe pene detentive.
Ciò indusse il movimento ad adottare nuovi metodi, più politici
che insurrezionali. Negli anni successivi furono compiuti atti terroristici tra
cui l'assassinio del governatore lord Cavendish e del suo segretario nel Phoenix
Park di Dublino (1882). Questi e altri episodi clamorosi, come le ripetute
incursioni di bande feniane nei territori del Canada confinanti con gli Stati
Uniti, valsero a richiamare l'attenzione sul problema irlandese. I
f.
andarono disperdendosi negli ultimi anni del XIX sec., mentre emergevano altre
formazioni nazionaliste. La loro attività non cessò tuttavia mai
completamente, fondendosi con quella di altri raggruppamenti politici e
soprattutto con quella dei
Sinnfeiners.