Sigla della locuzione russa
Fabbrica dell'attore eccentrico. Gruppo di
intellettuali sovietici formatosi intorno al 1922 allo scopo di rinnovare l'arte
teatrale inserendo nello spettacolo elementi di vario genere anche se
apparentemente stridenti e programmaticamente iperbolici. Il gruppo era formato
da tre registi: G. Kozincov, L. Trauberg e S. Jutkevic (che era anche
scenografo); essi presero l'avvio dal "manifesto futurista" di Marinetti e
compagni, almeno per quanto riguardava il teatro, per tentare di creare un tipo
di spettacolo formalmente e sostanzialmente eccentrico. Il primo lavoro
presentato da
F. fu una riduzione di un'opera di Gogol, intitolata
Il
matrimonio. Lo spettacolo, ispirato al
music-hall, presentava nel suo
insieme, oltre alla recitazione normale, brani di musica jazz, danze moderne,
effetti di luce fuori del normale, ed altri ritrovati atti a tener lo spettacolo
stesso fuori del binario tradizionale. Nell'opera successiva
Il commissariato
del commercio estero sulla torre Eiffel vennero anche inserite sequenze
cinematografiche ed altre innovazioni. I tre si dedicarono poi al cinema
realizzando un buon numero di film ricchi di astruserie (
Il cappotto, Sola, I
fratellini, ecc.).