Romanzo di Emile Zola, pubblicato nel 1899. Fa parte della raccolta
I Quattro
Evangeli: Lavoro, Verità, Fecondità, Giustizia (quest'ultimo
romanzo è incompiuto per la morte dell'autore). Con quest'opera, Zola
vuol dimostrare che una prole numerosa lungi dal determinare la rovina
economica, rafforza le famiglie e ne solidifica il prestigio e la potenza. I
figli unici, invece, sono destinati ad essere superati e travolti.