(dal latino
faba). Bot. - Pianta erbacea annua (
Vicia faba),
appartenente alla famiglia delle Leguminose. Coltivata per i suoi semi,
utilizzati freschi o secchi nell'alimentazione dell'uomo e degli animali, per
erbai e per sovescio, ha grossi fusti tetragoni, alti fino a 80 cm, con foglie
carnose paripennate, con grandi fiori bianchi o turchini macchiati di nero; il
frutto è un grosso legume peloso, carnoso, nero a maturità, con
grossi semi giallognoli. Coltivata estesamente dall'antichità, si presume
originaria dell'Asia. In Italia la sua coltivazione è diffusa soprattutto
nelle regioni meridionali e insulari. ║
F. del Calabra: seme del
Physostigma venenosum, leguminosa rampicante che cresce sulla costa
occidentale dell'Africa, specialmente lungo il Calabar. è assai
più grande della nostra fava. Contiene alcuni alcaloidi, fra cui
l'
eserina. ║
F.di Sant'Ignazio: seme della
Strychnos
Ignatii, longaniacea delle Filippine. Contiene il 3% di stricnina e di
brucina, di cui il 60% è rappresentato da stricnina. è usata come
purgante. ║
F. Tonka: seme di
Dipterix odorata, aromatico,
utilizzato nella preparazione dei profumi e liquori.