Personaggio di varie opere letterarie e artistiche. Numerose testimonianze
storiche attestano l'esistenza di Johannes Faust, alchimista, astrologo,
taumaturgo e mago tedesco nato a Heidelberg nel 1480 circa e morto a Staufen nel
1540. Nel 1587, il libraio Johann Spiess pubblica la
Historia von D. Johann
Fausten dem Weitbeschreyten Zauberer und Schwartzkünstler, in cui
è già delineata la storia della dannazione di
F.
Quest'opera ispira allo scrittore inglese Christopher Marlowe la sua
Tragical
History of Doctor Faustus. Scritto in pieno periodo elisabettiano (1592), il
dramma di Marlowe vede, nel peccato di
F. soprattutto la brama smodata
dell'uomo di conoscere oltre i limiti umani. Nell'Illuminismo tedesco, si
impadronisce del personaggio Lessing, che nel suo dramma incompiuto ne fa un
nobile rappresentante della ragione umana, rivolto incessantemente verso le
sfere più alte del sapere. Sono del periodo dello
Sturm und Drang
il
F. di Friedrich Müller (1776-78) e l'
Urfaust di Goethe
(1790), in due parti. La prima parte, preceduta da un prologo in Cielo con la
scommessa tra il Signore e Mefistofele, è dominata dall'episodio di
F. che, ringiovanito dal demonio, seduce e poi abbandona Margherita, la
quale, affranta dal disonore, uccide la propria creatura, impazzisce e muore.
Nella seconda parte il dramma di
F. che, attraverso errori e
tribolazioni, riesce ad innalzarsi fino al cielo, si identifica con la sorte
dell'intera umanità, che si redime attraverso la propria personale
fatica. Il
F. di Lenau (1836), si uccide ed è dannato.