Opera lirica in 5 atti. Musica di Charles Gounod, libretto di Jules Bariber e
Michel Carré ricavato dal
F. di Goethe. Prima rappresentazione al
Théatre Lyrique di Parigi nel 1859. L'azione si svolge in Germania nel
tardo Medioevo. Questa la trama:
F. non ha più motivi per vivere;
perdute la giovinezza e l'amore, decide di morire e là nel suo
laboratorio di alchimista tenta il suicidio. Ma il demonio gli ferma la mano e
gli appare nelle vesti di Mefistofele, che gli promette quanto il vecchio
dottore rimpiange: gioventù e amore. In cambio
F. dopo la sua
morte diverrà suo servo laggiù all'inferno e per
l'eternità. Il contenuto di un'ampolla offertagli dal demonio ridà
la giovinezza allo scienziato. Poi Mefistofele accompagna la sua vittima a
godere i piaceri del mondo; egli stesso gli farà da guida. Nella piazza
del mercato, affollata, Valentino, fratello di Margherita incarica Siebel e
Wagner di vegliare sulla sorella mentre lui sarà alla guerra come
capitano dei soldati. Mefistofele predice l'avvenire ai presenti e poi, in tono
offensivo, dichiara di brindare a Margherita. Valentino sta per colpirlo con la
spada ma questa gli cade di mano, spezzata. Gli amici del capitano vogliono
aggredire quel misterioso cavaliere dalla penna sul cappello ma egli è
intangibile; indietreggia solo davanti all'elsa della spada, a forma di croce.
F. incontra Margherita e si offre di accompagnarla a casa ma lei
pudicamente rifiuta. Più tardi, nel giardino della ragazza, Siebel vuol
offrire a Margherita un mazzo di fiori ma questi, come Mefistofele aveva
predetto, avvizziscono. Solo quando Siebel li bagna nell'acqua santa i fiori
ritornano freschi. Mefistofele, accompagnato da
F. depone accanto ai
fiori un cofanetto pieno di gioielli. Poi i due si nascondono. Arriva Margherita
- che ha in mente il bel
F. - e, tra i fiori e i gioielli, preferisce
questi ultimi. E li indossa con aria civettuola. Poi dà ordine alla
governante Marta di portarli via pensando che qualcuno li abbia dimenticati
là per caso; Marta le dice invece che quel cofanetto è un regalo
di
F. Mefistofele e
F. entrano allora in scena e corteggiano le
due donne fino a quando Margherita riceve in casa il suo corteggiatore. Si ode
allora il ghigno del demonio preannunciante la sua vittoria sulla castità
della ragazza. Margherita è diventata l'amante di
F. e tutti ormai
lo sanno, tanto è vero che quando lei entra in chiesa, la gente la
scansa. Ella prega Iddio di proteggere la creatura che porta in grembo ma le
appare Mefistofele che, minacciandola di dannazione eterna, la spaventa a morte.
Tornano i soldati; Valentino, informato della condotta della sorella, sfida
F. a duello ma rimane ucciso. Sul monte Broken, in Sassonia, ha luogo la
tragedia. Faust vi partecipa accompagnato da Mefistofele ma non si diverte
perché pensa solo a Margherita. Questa, frattanto, è in carcere in
attesa di essere condotta al patibolo per aver ucciso il suo bimbo.
F.,
con Mefistofele, si reca al carcere per liberare la donna; ma lei è
impazzita e non vuol fuggire con lui. Anzi chiede perdono a Dio e cade a terra,
morta. Un coro di angeli va a prendere la sua anima mentre Mefistofele arde di
rabbia per essersi lasciato sfuggire la preda ambita. Il pentimento l'ha
redenta.
F. segue la visione celeste e si mette a pregare mentre
Mefistofele, colpito dalla spada dell'Arcangelo, cade di schianto a terra.
I
personaggi:
F. (tenore); Mefistofele (basso o baritono); Valentino
(baritono); Siebel (mezzo soprano); Wagner (basso); Marta (contralto);
Margherita (soprano).