Antico territorio (
Falernus ager) della Campania settentrionale, celebre
nell'antichità per il suo vino. Annesso a Roma nel 340 a.C., venne
devastato da Annibale nel 217 a.C. ║
Vino F.: gli antichi lo
reputavano uno dei più pregiati e molti scrittori latini, tra i quali
Orazio e Virgilio, ne tessero le lodi. Plinio, che ne era entusiasta, sostiene
che la sua zona di produzione cominciava dal Monte Campano, ma su questo
argomento le opinioni sono state discordi fin dall'antichità. Oggi si
ritiene che tale zona si estendesse fino al Monte Massico e che fosse limitata a
Ovest e a Sud dal Pantano di Sessa (
saltus vescinus) e dal territorio
Sinuessano e ad Est da Carinola (
ager Calenus) e Mazzone di Capua
(
ager Stellas). Era prodotto in tre tipi: il
faustiano, il
caucino ed il
f. comune e ben presto la sua qualità decadde
per l'eccessiva produzione, cosa della quale lo stesso Plinio ebbe a lamentarsi.
Oggi questo celebre vino è prodotto in quantità minima, bianco e
rosso, alcoolico, profumato e di buon sapore.