Geol. - Frattura, più o meno lunga, della crosta terrestre, che presenta
lo scorrimento (spostamento) delle "labbra", cioè dei due margini
contigui.
Piano di f. è detta la superficie lungo la quale ha
avuto luogo lo spostamento delle due masse di roccia, e poiché tale
superficie si presenta assai ben levigata a causa dell'attrito provocato dal
movimento dei due blocchi rocciosi, essa viene chiamata anche
specchio di
f.
Letto di f. è la massa di roccia sottostante;
tetto di
f. è la parte rocciosa situata al di sotto del
piano di f.
quando questo non è verticale ma inclinato. La
f. normale è
quella il cui "tetto" è più basso del "letto";
f. inversa
si ha quando avviene l'opposto, cioè quando il letto di
f.
è più basso del tetto. L'intersezione del
piano di .f. con
la superficie topografica si chiama
linea di f., mentre
rigetto di
f. è detta la misura dello spostamento verificatosi. Le
f.
sono causate dall'assestamento tettonico della litosfera. Una serie di
f.
nello stesso territorio può provocare le
fosse tettoniche, o zone
di sprofondamento, oppure gli
horst che sono dei massicci emergenti sulla
superficie terrestre.