Fenomeno che si verifica nella propagazione delle onde hertziane (radioonde) -
che hanno una frequenza compresa fra 0 e circa 10
11) hertz - in
seguito al quale il segnale, o meglio la sua intensità, subisce le
casuali fluttuazioni per cui il segnale ora si affievolisce, ora subisce un
accrescimento facilmente riscontrabile. Il fenomeno è anche chiamato
evanescenza oppure
affievolimento ed è maggiormente
rilevabile nelle "onde corte". La causa del fenomeno va ricercata nel fatto che
il segnale emesso dall'apparecchio trasmittente non giunge direttamente al
ricevitore ma percorre vie diverse, dette
percorsi multipli. L'apporto di
ciascun percorso si somma, attimo per attimo, in modo diverso al contributo
degli altri percorsi in rapporto ai diversi tempi di propagazione. Inoltre il
segnale è soggetto anche all'
interferenza a causa delle
riflessioni su strati irregolari di ionizzazione dell'alta atmosfera. Oggi si
riduce l'effetto del
f. utilizzando il cosiddetto
CAG, il
controllo automatico di guadagno, applicato al ricevitore oppure utilizzando un
particolare sistema di ricezione detto di
diversità.