Romanzo del cardinale Wiseman, pubblicato nel 1854. è tra i libri che
più hanno acceso la fantasia popolare. Trattasi d'una ricostruzione della
società cristiana agli albori del quarto secolo. Fabiola, che il padre,
il patrizio Fabio, ha allevato nel paganesimo, è circondata da corrotti
pagani; ma un'umile schiava si adopera per la sua conversione al Cristianesimo.
Figure di particolare rilievo quelle del malvagio Fulvio, dell'invidioso
Corvino, di Sebastiano, l'eroico centurione che Fabiola ama, e di Myriam, la
schiava siriana. L'intreccio è avvincente, punteggiato da episodi di
rilievo, come quello di Sebastiano allorché professa la sua fede al
cospetto dell'imperatore, e l'altro del martirio di San Pancrazio.