Anat. - Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta
al capo; è costituita da un asse scheletrico, da muscoli e da tegumento.
Le funzioni della
c. variano notevolmente, non solo da classe a classe,
ma anche da genere a genere di animali: la
c. dei pesci e delle larve
degli anfibi serve alla locomozione nell'acqua; la
c. degli uccelli serve
di sostegno alle penne timoniere; la
c. dei canguri serve di sostegno al
corpo; la
c. prensile delle scimmie platirrine serve di appoggio nelle
loro acrobazie della vita arboricola. È detta
c. anche
l'estremità posteriore di molti invertebrati: così il post-addome
dei merostomi e degli scorpioni, l'addome di alcuni crostacei,
l'estremità posteriore di molti vermi, ecc.
• Bot. - Prolungamento sottile di alcuni organi,
che si riscontra in alcuni frutti, nel connettivo delle antere, ecc. Più
genericamente, l'estremità opposta al capo di alcune piante.
• Econ. -
C. di redenzione: la quota
d'ammortamento del debito della Repubblica di Genova verso la metà del
XIII sec., quando fu data una piena sistemazione alle scritture contabili del
Banco di San Giorgio; si ebbero
c. del sale,
c. del grano, ecc.
• Fis. -
C. sonora: prolungamento di un
suono emesso in ambiente chiuso, che avviene dopo la cessata emissione del suono
stesso, per effetto delle riflessioni successive delle onde sulle pareti,
finché tutta l'energia posseduta dalla massa d'aria racchiusa
nell'ambiente sia stata dissipata.