Pianta dal nome botanico di
Erythroxylon coca, alta
circa due metri, indigena della Bolivia e del Perù, coltivata nelle Indie
orientali. È una linacea, di cui vengono usate le foglie che hanno sapore
amaro e odore simile a quello del the. Nelle foglie di
c. si trovano:
tannino; una sostanza volatile e odorosa che porta il nome di
igrina;
infine molti alcaloidi, come la cocaina, che è la più importante,
l'omococaina, la cinamilcocaina, ecc. La
c. esercita azione stimolante
sul sistema muscolare e nervoso, mentre esercita azione anestetica sui nervi di
senso; in tal modo si ottiene maggiore resistenza al lavoro e, nello stesso
tempo, diminuzione del senso della fatica. Le foglie disseccate costituiscono
una delle droghe più diffuse tra gli indigèni in tutto il versante
orientale delle Ande.