Città in provincia di Caserta, a 25 m s/m., sulla
riva sinistra del fiume Volturno. Giace in terreno fertile. Centro agricolo e
sede di industrie alimentari, meccaniche, della cellulosa e di raffinerie di
zucchero. 17.977 ab. CAP 81043. • St. - La
città moderna sorge dove anticamente stava
Casilinum, mentre
l'antica
C. sorgeva dove oggi è Santa Maria Capua Vetere. Annibale
vi si stabilì col suo esercito, che, infiacchito da una vita di ozio, fu
incapace di riprendere la lotta contro Roma. La città moderna fu fondata
dai Longobardi nell'856 e nel Medioevo fu considerata baluardo del Regno contro
i nemici esterni. Durante l'età moderna subì varie vicende.
Memorabile la disfatta dei Borbonici a opera dei volontari di Garibaldi (1-2
ottobre 1860). La città venne poi presa dalle truppe piemontesi il 2
novembre dello stesso anno. Durante la seconda guerra mondiale ebbe a subire
molti danni. Vi nacquero Onorio I, Pier delle Vigne, Ettore Fieramosca.
• Arte - Numerose sono le testimonianze
dell'alto e del basso Medioevo, tra essi la chiesa di S. Salvatore Maggiore a
Corte (X sec.), il Castello delle pietre, sede dei principi normanni (seconda
metà dell'XI sec.), e i resti del Duomo di S. Stefano e Agata. Sono del
XV sec. i portali durazzeschi e aragonesi; appartengono al XVI sec. il Palazzo
Comunale, la chiesa dell'Annunziata e il castello di Carlo V; al XVIII sec., la
facciata di S. Eligio. Nelle vicinanze, Sant'Angelo in Formis (XI sec.).