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Càdice.

Città (145.595 ab.) della Spagna, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Affacciata sulla costa atlantica, è posta su un promontorio roccioso all'estremità di una stretta penisola di origine alluvionale che, a Ovest, forma un'ampia baia. Il Canale di San Pietro divide la sottile striscia di terra dalla penisola del Trocadero che chiude l'interno della baia. • Econ. - È un attivo centro commerciale ottimamente collegato con la terraferma e sede di un porto militare, vari cantieri navali, una modernissima centrale elettrica. Scalo importante di molte linee navali internazionali. Nelle vicinanze di C. sorgono alcuni centri satelliti, come Puerto Real, Puerto Santa Maria e San Fernando, che sono altrettanti punti di appoggio per l'economia della città. • St. - Fondata dai Fenici verso il 1100 a.C., fu conquistata in seguito dai Cartaginesi e quindi dai Romani. Sotto Giulio Cesare venne chiamata Urbs Julia mentre, più tardi, Augusto la chiamò Municipium Augustum Caditanum. Dominata per lungo tempo dai Visigoti, fu espugnata nel 711 da Tarik, condottiero arabo; sino al 1262 rimase in mano ai Saraceni. La liberò dal giogo arabo Alfonso il Saggio, re di Castiglia. Nel Medioevo la sua importanza decadde alquanto per risorgere a nuova vita dopo la scoperta dell'America. Data la sua posizione geografica, da C. partivano le navi che dovevano raggiungere il Nuovo Continente. Nel 1649 fu devastata da un'epidemia di peste, ma la ripresa fu rapida e il XVIII sec. la vide nuovamente fiorente. Fu bombardata da Nelson nel 1797 e i Francesi la assediarono nel 1812. Nello stesso anno vi fu elaborata e proclamata la Costituzione. I Francesi la occuparono nel 1823 e la tennero per circa cinquant'anni. • Arte - Caratteristiche le mura, risalenti al XVII sec., che cingono la città per più di cinque chilometri. Sono pure tipiche le stradine strette e diritte che dal centro conducono sino al mare e le case, dal tetto a terrazza, tutte bianche, dispongono di torrette (miradores) che, dall'alto, permettono di ammirare il panorama. Il Forte di Santa Catalina domina la città, sovrastandola con la sua mole imponente. Del periodo medievale non restano testimonianze, mentre abbondano gli edifici in stile barocco. Interessanti a questo proposito sono le due cattedrali, una del XII sec., rifatta nel '700, e l'altra del XVIII sec. C. è sede anche di alcuni importanti musei d'arte e archeologici. ║ Provincia di C. (7.385 kmq; 1.016.255 ab.): occupa la parte più a Sud della penisola iberica e dell'Andalusia, affacciandosi a Sud-Est sul Mediterraneo, a Sud sullo stretto di Gibilterra e a Ovest sull'Oceano Atlantico. Il territorio è montuoso a Est per la presenza delle Sierre che culminano con la Sierra del Pinar (1.654 m), mentre è pianeggiante a Nord-Ovest, comprendendo anche zone pantanose e lagunari. Il clima è mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e asciutte. L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, frutta, ortaggi, cotone, olive), sull'allevamento di bovini e ovini, sulla pesca e sulle industrie metallurgiche, alimentari e petrolifere. Centri principali: Jerez de la Frontera, Algeciras, San Fernando.