Isola (444 kmq; 152.000 ab.) delle Antille Olandesi,
posta nel Mar delle Antille, di fronte alla costa del Venezuela. Capoluogo:
Willemstad. Gli abitanti, costituiti da negri e mulatti, parlano una lingua
creola detta
papiamento. ● Geogr. - Il territorio, di origine
vulcanica, è formato da colline calcaree che si aggirano intorno ai 300 m
s/m. Le coste sono compatte; in quella meridionale si apre una laguna che
comunica col mare mediante un canale, all'ingresso del quale è stata
costruita Willemstad. Il clima è caldo e semiarido. ● Econ. - La
prosperità dell'isola è dovuta alle raffinerie di petrolio. Il
terreno calcareo, povero di acqua, fa sì che l'attività agricola
sia ridotta a zone ristrette: si coltivano granoturco, tabacco e aranci dai
quali si ottiene il çuraçao (V.).
È praticato l'allevamento. La parte meridionale dell'isola è ricca
di giacimenti di fosfato di calcio. Turismo. ● St. - Scoperta nel 1499 da
A. de Ojeda, colonizzata dagli Spagnoli dopo il 1526, fu conquistata nel 1634
dagli Olandesi, i quali ne mantennero il possesso fino ad oggi, eccetto i due
periodi in cui appartenne agli Inglesi (1798-1802 e 1806-14). Fu attivo centro
del commercio degli schiavi. Dal 1954, insieme alle altre isole delle Antille
Olandesi, gode di ampia autonomia.