Città del Piemonte e capoluogo della
provincia omonima. È situata a 537 m s/m., su un terrazzo alla confluenza
del fiume Stura di Demonte e del torrente Gesso, che delimitano la parte antica
della città conferendole la caratteristica sagoma a cuneo. 54.800 ab. CAP
12100. ● Econ. -
C. è un importante centro agricolo
(cereali, viti, frutta) e commerciale; è praticato anche l'allevamento
bovino e del baco da seta. È sede di industrie metallurgiche, meccaniche,
tessili, dei laterizi, della carta. ● St. - Sorse come libero Comune nel
1198 e si resse con un governo indipendente quasi ininterrottamente fino al
1259, quando cadde sotto gli Angioini, che ne promossero lo sviluppo
commerciale. Passò poi ai Saluzzo, ai Visconti e, dal 1382, dopo un breve
ritorno degli Angioini, stabilmente ai Savoia. Fu bombardata dagli Austro-Russi
durante l'assedio del 1799 che si concluse con lo sgombero della guarnigione
francese. ● Arte - Il nucleo antico conserva interessanti monumenti
artistici: la cattedrale, eretta in epoca medioevale e rimaneggiata più
volte; la ex chiesa di San Francesco (XIII sec.), in stile romanico-gotico; le
chiese di Santa Croce e Sant'Ambrogio, ricostruite nel XVIII sec. da F. Gallo.
Tra i palazzi civili citiamo: il palazzo Audifreddi (XVIII sec.), oggi sede del
Museo Civico; il palazzo del Municipio (XVII sec.), un tempo collegio dei
Gesuiti; il palazzo della Torre, ex sede del Comune, comprendente la medioevale
Torre del Comune. ║
Provincia di C. (6.903 kmq; 645.507 ab.): si
estende nella parte sud-occidentale del Piemonte, tra la Francia e il
Monferrato. Comprende quasi tutto il versante interno delle Alpi Marittime,
parte di quello delle Alpi Cozie (Monviso, 3.841 m), la regione collinosa delle
Langhe e parte dell'alta Pianura Padana. Nell'altopiano di
C. convergono
numerose valli: Pesio, Vermengana, Gesso, Stura di Demonte, i cui fiumi sfociano
nel Tanaro; Maira e Varaita scorrono direttamente al Po. ● Econ. -
L'economia è basata essenzialmente sull'agricoltura e sull'allevamento
del bestiame. Notevole la produzione di frutta (pere e mele) nelle colline di
Saluzzo. Fiorente l'allevamento del baco da seta (
C. Racconigi) e di
bovini e ovini. Le industrie preminenti sono le alimentari, le cartiere
(Verzuola), i cotonifici, le concerie, le vetrerie, della fabbricazione di
ceramica (Mondovì) e gli stabilimenti siderurgici di Savigliano. I centri
principali, oltre al capoluogo sono: Alba, Bra, Fossano, Mondovì,
Saluzzo, Savigliano.
Il centro di Cuneo