(o
cuccù). Voce onomatopeica: cuculo.
║ Il verso del cuculo. ║ Verso che si usa scherzosamente per
attirare l'attenzione di qualcuno davanti al quale si compare d'improvviso.
● Giochi - Antichissimo gioco di carte italiano, che si gioca con uno o
più mazzi. Il valore delle carte è decrescente dal re all'asso;
ogni giocatore riceve una carta coperta e chi ritiene che la propria sia troppo
bassa può rivolgersi al vicino di destra, chiedendogli di cambiare la
propria carta con la sua. Quest'ultimo è obbligato a cambiarla, tranne
nel caso in cui abbia un re: può, allora, rifiutarsi, dicendo
c. e
voltando la carta. Il mazziere può sempre rifiutare, ma deve concedere in
cambio, invece della propria, la prima carta del mazzo. Ultimato il giro, tutti
i giocatori che non abbiano un re sono tenuti a versare tanti gettoni quanta
è la differenza in punti tra la loro carta e il re. La somma così
ottenuta viene distribuita tra i giocatori che possiedono un re. ● Tecn. -
Orologio a c.: orologio da muro, generalmente in legno, azionato da pesi.
Al suonare delle ore, entra in attività un meccanismo che permette di
simulare movimento e verso del cuculo.