(dal greco
krótalon, der. di
krótos: rumore). Zool. - Genere di serpenti velenosi della
famiglia dei Viperidi chiamati anche
serpenti a sonagli. Le varie specie
di
c., tutte velenifere, si distinguono per la presenza di un'appendice
caudale formata di campanelle cornee, che producono a ogni movimento un rumore
simile a quello delle nacchere. Questo tipo di
sonaglio è
costituito da residui di pelle delle successive mute: in alcune parti d'America
si usa determinare l'età dei
c. in base al numero di pellicole
secche. Il
c. presenta, inoltre, corpo allungato, collo sottile, testa
piatta e triangolare, sulla quale spiccano gli occhi, in posizione verticale. Il
collare e i disegni del corpo di questi animali variano a seconda delle specie
che sono numerose, pur differenziandosi poco e condividendo le medesime
abitudini. Vivono in America. I
c. si nutrono di piccoli animali
(uccelli, rane) e sono inoffensivi quando non vengono disturbati. Se aggrediti
provocano, con il morso dei due denti avvelenati, una morte rapida. ● Mus.
- Antico strumento musicale idiofono utilizzato nel mondo antico (Egitto,
Grecia, Roma). Era formato da due o più bastoncini di canna, legno,
conchiglia o pezzi metallici, uniti a una delle due estremità tramite un
legame o una cerniera. Veniva suonato battendo un pezzo contro l'altro, seguendo
il ritmo della danza o della musica che accompagnava la danza. Nell'antica
Grecia, rivestiva particolare importanza nel culto di Demetra.