(dal latino
crux: croce e
verba:
parole). Gioco di enigmistica popolare, detto anche
parole incrociate. In
un foglio diviso in caselle si devono collocare, in senso orizzontale e
verticale, distribuendo una lettera per casella, alcune parole che si incrociano
tra loro, desumendole dalle definizioni trascritte in calce. Le principali
variazioni che i
c. possono presentare sono: la numerazione marginale
(diffusa in Francia), assenza di tutte le caselle nere (che vanno, pertanto,
apposte da parte del solutore), assenza di tutti i numeri, assenza parziale di
numeri e caselle nere, inserzione di lettere per facilitare la soluzione,
compresenza di due
c. in uno stesso schema, schemi fratturati o alterati
in vari modi. Inoltre, i
c. possono presentarsi in forma semplice,
sillabica, a gruppi di consonanti, ad anagrammi. ● St. - Prescindendo dal
latercolo dei Romani, parente prossimo del cosiddetto
quadrato
magico (V. QUADRATO), risulta che il primo
c. in assoluto sia stato presentato nel 1885 dal giornalista G. Ajroldi
sul "Secolo illustrato della Domenica". Un'altra tradizione vuole che il
c. sia un'invenzione americana: nel 1913 il giornalista A. Wynne
pubblicò il suo primo schema su "Fun", supplemento settimanale del "New
York World".