(o
crossottèrigi). Zool. - Ordine di
pesci osteitti di struttura per molti caratteri primitiva, rappresentati
soprattutto da numerose specie fossili, mentre rare sono quelle viventi. Sono
ritenuti progenitori degli Anfibi. I
c. sono caratterizzati da
un'architettura scheletrica dalle pinne pari, pettorali e pelviche, che
preludono con evidenza l'arto pentadattilo dei Tetrapodi. La pinna caudale, in
origine eterocerca, si fa simmetrica nelle forme più evolute. Il corpo
è ricoperto di squame; la volta cranica è esigua. La bocca
presenta una dentatura costituita da elementi monocuspidi ed è
circoscritta ai margini dalle mascelle. Gli occhi, l'orecchio interno e il
sistema della linea laterale possono avere vari gradi di sviluppo. È
presente, inoltre, un organo trabecolato, che funge da polmone e si può
paragonare alla vescica natatoria. ● Paleont. - Questi pesci risultano
collegati filogeneticamente agli anfibi. Infatti sono state trovate forme quali,
ad esempio, l'
Ichthyostega, risalente al Devoniano superiore della
Groenlandia, che presentano ossatura cranica intermedia tra quella dei
c.
e degli Anfibi. Vi sono, inoltre, altre caratteristiche morfologiche che ne
provano l'affinità: denti a struttura labirintodonte, cranio distinto in
una zona anteriore e una posteriore tra loro articolate solo debolmente,
presenza di una pseudobranchia, pinne pettorali con asse di simmetria e base
ossificata. I
c. primitivi vivevano in un ambiente continentale d'acqua
dolce, a differenza delle forme attuali che frequentano il mare aperto;
ciò sta a indicare, in sostanza, una modificazione di habitat
verificatasi in tempi geologici.