(o
cromopsìa). Fisiol. -
Facoltà di percepire visivamente i colori. ● Med. - In oculistica,
disturbo visivo che si manifesta con l'insorgenza di impressioni cromatiche
soggettive. Si riscontra in presenza di lesioni dei centri ottici cerebrali; in
altri casi è imputabile all'effetto di farmaci o all'uso di
allucinogeni.