Med. - Tecnica chirurgica applicata in molti campi
specialistici (oculistica, otorinolaringoiatra, neurochirurgia, dermatologia,
ginecologia, asportazione delle emorroidi), sfruttando il potere necrotizzante
delle bassissime temperature. La
c. si basa sull'utilizzo di un
particolare strumento detto
criobisturi o
bisturi freddo,
contenente una sostanza criogena (gas di azoto, azoto liquido, anidride
carbonica o freon) che consente di raggiungere le cellule malate e di
distruggerle totalmente. La
c. offre diversi vantaggi: non richiede
anestesia, in quanto il freddo è già di per sé un
anestetico; evita le emorragie e lascia cicatrici piane, non ritraenti.