(dal greco
krestomátheia: studio di
cose utili). Raccolta di brani scelti di vari autori, in prosa o in poesia,
compilata a scopi letterari, filosofici o linguistici. Non è ben chiaro
che differenza vi fosse per i Greci fra
c. e antologia; tra le numerose
opere che si fregiarono più o meno meritatamente di questo epiteto,
ricordiamo la
C. di Proclo, giunta a noi riassunta nei primi due libri
della
Bibliotheca di Fozio (IX sec. d.C.), importantissima fonte per la
conoscenza del ciclo epico greco. In età moderna, il nome fu ripreso
segnatamente da Leopardi (
C. della prosa italiana, 1827;
C. della
poesia italiana, 1828).