Escrescenza carnosa di colore rosso, presente sul
capo di alcuni gallinacei. ║ Per estens. - Escrescenza carnosa sul capo di
alcuni rettili o pesci. ║ Fig. - Segno di superbia (
alzare la c.:
assumere un atteggiamento superbo;
abbassare la c.: deporre la superbia).
║ Fig. -
Far la c. sulla spesa: far credere il prezzo di una merce
più alto per trattenere per sé la differenza. ║ Fig. -
Essere sulla c. dell'onda: essere in un momento di particolare successo.
║ Ornamento di piume sulla cima dell'elmo. ● Mil. -
C. del
mirino: parte superiore del mirino per la quale passa la linea di mira.
║ Parte esterna e inferiore del fodero della sciabola per proteggerla
dagli urti contro il terreno. ● Geogr. - Linea di congiungimento di due
versanti montuosi opposti quando la loro intersezione avviene a tetto e la loro
pendenza è circa uguale. Si differenzia dallo
scrimolo,
caratterizzato da una diversa inclinazione dei due versanti, e dalla
dorsale, perché in questa la parte sommitale è ampia e i
versanti si congiungono quasi insensibilmente. ║
C. dell'argine:
sommità piana di larghezza sufficiente da farvi correre la strada
arginale. Serve per la sorveglianza e in molti casi anche per la
viabilità ordinaria. ● Bot. -
C. di gallo: nome italiano
della
Celosia cristata. Viene coltivata nei giardini per l'infiorescenza
a cresta di gallo. ● Anat. - Sporgenza allungata, più o meno
tagliente, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa (
c.
tibiale, c. iliaca). ║
C. acustica: particolare recettore del
senso vestibolare. È presente in ognuno dei tre canali semicircolari
dell'orecchio interno. ║
C. dentaria: ispessimento dell'epitelio
della mucosa boccale. È dovuto a moltiplicazione dello strato germinativo
dell'epidermide, che come una
c. si insinua rapidamente nel connettivo
sottostante lungo i margini della mandibola e della mascella per dare sviluppo
ai denti. Nell'embrione umano di sei settimane tale ispessimento ha forma di
ferro di cavallo. ║
C. di gallo: denominazione popolare del
condiloma acuminato (V. CONDILOMA). ● Tecn.
-
Valore di c.: in una grandezza variabile nel tempo, in un dato
intervallo, il massimo valore che la grandezza assume nell'intervallo
medesimo.