Città in provincia di Cremona, 39 km a
Nord-Ovest del capoluogo; è posta a 79 m s/m., sulla destra del fiume
Serio. 33.310 ab. CAP 26013. ● Econ. - Agricoltura (foraggi, cereali);
allevamento bovino, suino e del pollame; industrie alimentari, meccaniche e
tessili; fabbricazione di strumenti musicali. ● St. - Di probabili origini
celtiche, dal 1039 appartenne al marchese Bonifacio di Toscana; nel 1098 la
contessa Matilde la cedette al vescovo di Cremona. Durante la lotta con il
Barbarossa si alleò con Milano e nel 1159 fu distrutta; riedificata, fu
possesso prima di Cremona e poi dei Visconti. Alla morte di Gian Galeazzo (1402)
cadde nelle mani dei Benzoni. Dal 1454 al 1797 fu sottomessa a Venezia. Occupata
prima dai Francesi e, dopo il Congresso di Vienna, dagli Austriaci, nel 1859
divenne territorio del Regno sabaudo. ● Arte - Il centro storico,
circondato dalle mura venete costruite nel 1488, conserva l'impronta medioevale
di borgo fortificato. Il duomo (secc. XIII-XIV), in laterizi, è un
pregevole esempio di architettura gotico-lombarda. Sulla piazza del duomo si
affacciano anche il Palazzo del Comune (XVI sec.), il Palazzo Pretorio (XVI
sec.), il Palazzo Vescovile (XV sec.) e altri palazzi in stile veneto del XV
sec. Interessante la chiesa barocca della Santissima Trinità. La
città ospita anche bei palazzi
settecenteschi.
Crema: scorcio del centro