Città (751.300 ab.) della Polonia
meridionale, capoluogo del voivodato omonimo; sorge nella Galizia occidentale,
sull'alta Vistola. Si trova al centro di importanti vie di comunicazione.
● Econ. - Importante centro commerciale (legname da costruzione, cereali,
bestiame, salgemma), è sede di industrie meccaniche, metallurgiche,
chimiche, elettrotecniche, tessili alimentari, del tabacco, grafico-editoriali.
È sviluppato l'artigianato (cuoio e mobili). A pochi chilometri dalla
città sorge il centro siderurgico satellite di Nowa Huta. ● St. -
Secondo la tradizione sarebbe stata fondata prima del IX sec. dal principe Krak.
Intorno al Mille contava già su una fiorente attività commerciale
e divenne sede arcivescovile; rimase per secoli un importantissimo centro
religioso cattolico. Dal XIV al XVII sec. fu capitale della Polonia. Nel corso
dei secoli fu possesso dei Piasti, degli Jagelloni (fondatori, nel 1364, della
famosa università che da loro prese il nome), dei Valois e di vari
elettori tra cui Giovanni Sobieski e Poniatowski. Centro dell'insurrezione di
Kosciuszko (1794), nel 1795 passò all'Austria, fino a quando, con il
Trattato di Tilsit (1807), Napoleone annetté la Galizia Occidentale al
Granducato di Varsavia. Dopo il Congresso di Vienna (1815) la città si
costituì in Repubblica libera sotto l'egida della Germania, della Russia
e dell'Austria, ma nel 1846, in seguito a disordini interni, venne privata
dell'autonomia e ritornò all'Austria, per essere incorporata nel Regno di
Galizia nel 1849. Nel 1918 entrò a far parte della Repubblica di Polonia.
Occupata nel 1939, all'inizio della seconda guerra mondiale, dalle truppe
tedesche, venne liberata dai Russi nel 1945. ● Arte - Città di
antiche tradizioni,
C. conserva interessanti monumenti. Sulla immensa
piazza del Rynek si affacciano la chiesa di Nostra Signora (secc. XIII-XIV), il
Mercato delle stoffe, la Torre del Municipio (XVI sec.). Sul colle Wawel si
elevano la cattedrale di S. Stanislao, risalente all'XI sec., e il castello
rinascimentale costruito da architetti italiani. Di particolare interesse
l'edificio del XIV sec. che ospita il Museo Czartoryski, l'Accademia di scienze
e lettere, la chiesa del Salvatore. ║
Voivodato di C. (3.254 kmq;
1.232.400 ab.): si estende nel bacino superiore della Vistola; confina a Sud con
la Repubblica Ceca. Il territorio è prevalentemente montuoso. Il
voivodato è uno dei più popolosi e ricchi della Polonia;
l'economia si basa sull'agricoltura (patate, avena, orzo, segale, ortaggi e
frutta), praticata soprattutto a Nord del corso della Vistola; nella zona
montuosa a Sud prevalgono lo sfruttamento delle foreste e l'allevamento degli
ovini e dei bovini. Il territorio è ricco di risorse minerarie (carbon
fossile, petrolio, stagno, salgemma, piombo, metano) ed è sede di
numerose industrie metalmeccaniche e chimiche.
Scorcio di Cracovia