(dal greco
kotyledón: cavità).
Bot. - Foglia che accompagna l'embrione durante il germogliamento, detta anche
cotile, embriofillo o protofillo. Rispetto alle loro funzioni, i
c.
variano nelle diverse piante; nell'embrione delle piante superiori, in
particolare, assumono forma e consistenza assai varie. Spesso sono carnosi e
funzionano da organi di riserva per l'alimentazione del germe, altre volte la
loro funzione è soprattutto protettiva per l'embrione. Nel corso della
germinazione possono emergere dal terreno, inverdire e svolgere attività
fotosintetica, oppure restare sotterranei; in certi casi essi funzionano da
austori, assorbono i materiali nutritizi dall'albume e ne riforniscono la
giovane plantula. Il numero dei
c. contenuti in ciascun seme costituisce
un importante elemento di classificazione sistematica: le Angiosperme, secondo
il numero dei
c., si dividono in
monocotiledoni e
dicotiledoni; le Gimnosperme sono solitamente dicotiledoni.