Che costituisce; che entra nella costituzione, nella
composizione di una cosa; elemento essenziale. ● Dir. - Che decide, che
delibera. ║
Assemblea c.: organo eletto dal popolo per provvedere a
redigere e approvare una Costituzione. ║ Membro di un'assemblea
c.
║
C. italiana del 1946-1947: dopo la caduta del Fascismo, si
richiese da più parti la sostituzione dello Statuto albertino con un
nuovo testo costituzionale. Il problema andava di pari passo con quello
istituzionale: l'idea di una
C. riaffiorò allora nelle
dichiarazioni dei politici. Nel 1944 si provvide a ratificare l'istituzione
della
C.; nel 1945 si istituì il ministero per la
C.
(guidato da P. Meni), con il compito di preparare il lavoro per la successiva
Assemblea. Nel 1946 la popolazione fu chiamata a votare, mediante referendum,
sulla questione istituzionale e, mediante elezione ordinaria, per la
designazione della nuova Assemblea. Le elezioni si svolsero il 2 giugno 1946;
l'Assemblea si riunì la prima volta sotto la presidenza del decano V.E.
Orlando ed elesse come presidente G. Sardagata (1947), sostituito poi da U.
Terrazzini. Apparve subito chiara l'impossibilità di far redigere a tutto
l'organico dell'Assemblea la nuova Costituzione; si giunse, dunque, alla nomina
di una commissione, detta
Commissione dei Settantacinque, presieduta da
M. Urini, con il compito di presentare all'Assemblea un progetto redatto in
articoli. Per meglio svolgere il proprio compito, la Commissione dei
Settantacinque si suddivise, ulteriormente, in tre sottocommissioni: la prima,
presieduta da U. Tupini, doveva elaborare le norme relative ai diritti civili e
politici; la seconda, presieduta da U. Terracini, doveva preparare le norme
relative all'organizzazione costituzionale dello Stato; la terza, presieduta da
G. Ghidini, doveva volgere la propria attenzione alla regolamentazione dei
rapporti economico-sociali. Al termine dei lavori della Commissione, il nuovo
testo costituzionale fu approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore
il 1° gennaio dell'anno successivo. Accanto a quella di
C. vera e
propria, l'Assemblea ebbe anche funzioni di Parlamento; fu in tale veste che
procedette all'elezione del capo provvisorio dello Stato, nella persona di E. De
Nicola. L'Assemblea, inoltre, mantenne i rapporti con il Governo, votando la
fiducia e presenziando alle dichiarazioni del presidente del Consiglio e dei
singoli ministri.