(dal latino
coxa). Anat. - Parte dell'arto
inferiore compresa tra l'articolazione dell'anca e del ginocchio. La
c.
possiede i muscoli più sviluppati di tutto l'organismo, che avvolgono
completamente il femore, l'osso che ne costituisce l'impalcatura scheletrica.
Nella parte vicina al ginocchio, ai muscoli subentrano i tendini e l'aponeurosi,
attaccati alla tibia e alla fibula, che vengono utilizzati nei movimenti di
piegamento e raddrizzamento del ginocchio. La flessione del ginocchio, invece,
è resa possibile dalla presenza di tre muscoli lunghi (il bicipite, il
semimembranoso e il semitendineo), che si trovano nella parte posteriore della
c. e dei quali soltanto il bicipite è attaccato al femore. Nella
parte anteriore della
c. sono poste le due masse muscolari del sartorio e
del quadricipite, mentre in una fascia mediana sono localizzati i muscoli
pettineo, otturatore esterno e i quattro adduttori (lungo, breve, grande e
minimo). Nella parte antero-superiore della
c. corre l'arteria femorale,
la maggiore arteria dell'arto inferiore. Il sangue refluo viene invece raccolto
dalla vena safena e portato alla vena femorale. Nella parte mediana della
c. si trova il nervo sciatico, che nel tratto inferiore si divide in due
rami (nervi poplitei o del polpaccio). All'innervazione dei muscoli della
c. contribuiscono anche il nervo otturatore e quello femorale;
quest'ultimo corre all'interno del canale di Hunter, nel quale si trovano anche
l'arteria e la vena femorale. ║ Per estens. - Analoga parte del corpo di
animali. ● Abbigl. - La parte dei calzoni che ricopre la
c. ●
Arch. - La parte di un ponte fondata sulla riva. ● Alim. - Pregiata
varietà di pero, originaria della Toscana. Il frutto, di media grandezza
e maturo in luglio, presenta una caratteristica colorazione gialla e rossa nelle
parti più esposte al sole.