(dal russo
kozak, der. del turco-tartaro
qazāq:
vagabondo). Abitante nomade, di stirpe tartara, delle steppe della Russia
meridionale, lungo il corso inferiore e medio del Dnepr e del Don. Esperti
cavalieri, i
C. vivevano di caccia e pesca e talvolta anche di
brigantaggio. Dal XV sec. accanto ad essi comparvero i
C. russi, in molti
casi contadini sfuggiti alla tirannia dei grandi proprietari terrieri. Nel corso
del Cinquecento la popolazione dei
C. aumentò considerevolmente,
ma già dal secolo successivo essa tese a stabilizzarsi. Organizzati in
una struttura sociale che non prevedeva differenziazioni, riuniti in gruppi a
seconda dell'attività militare o del mestiere, i
C. avevano un
capo supremo, l'
ataman, con ampi poteri in tempo di guerra, che in caso
di pace erano invece conferiti a un'assemblea. Distinti nei due gruppi di
C. del Dnepr (con sede principale a
Zaporožskaja Seč) e del Don (concentrati soprattutto a Čerkassk),
essi lottarono contro i Tartari e i Turchi. Nel corso del XVI sec. i
C. del Dnepr entrarono nell'ambito di influenza
della monarchia polacca, che tentò di farli diventare una popolazione
stanziale riducendoli allo stato di contadini. Dopo una lunga serie di rivolte e
di lotte (culminate nel 1648 con la rivolta di Chmlel'-nickij), i
C. si
avvicinarono al governo di Mosca, che durante il Settecento adottò nei
loro confronti una politica repressiva. I
C. del Don, dopo aver condotto
una lunga lotta contro i Tartari di Crimea, reagirono al tentativo moscovita di
limitare la loro libertà emigrando in Siberia e verso il Volga e l'Ural.
Entrambi i gruppi furono impiegati dai Russi, a partire dal XVIII sec. e fino
alla prima guerra mondiale, a scopi militari difensivi: furono create, ai
confini orientali dello Stato, armate cosacche di cavalleria, particolarmente
efficienti. Nel corso della Rivoluzione bolscevica e della guerra civile, i
C. si opposero alle forze rivoluzionarie e all'Armata rossa, della quale
tuttavia in seguito fecero parte distinguendosi, anzi, in molte azioni. Durante
la seconda guerra mondiale i reggimenti cosacchi si segnalarono nella lotta
contro i Tedeschi.