Locale di transito, generalmente stretto e lungo,
che mette in comunicazione vari ambienti adiacenti. In particolare, è
presente nelle abitazioni civili, nelle carrozze ferroviarie, nelle costruzioni
industriali e sulle navi, dove indica lo spazio compreso tra i vari ponti. Il
suo uso è in declino, essendo sostituito da
hall, locali di
soggiorno, ecc. La larghezza dei
c. è compresa tra un minimo di
1,20 m per abitazioni comuni e 3 m in scuole, caserme, alberghi, ecc., e un
massimo di 4-5 m nelle gallerie e negli edifici pubblici di maggior rilievo.
║ Per estens. - Gli stretti passaggi di teatri, arene, stadi, per lo
più a gradini o in lieve pendenza; lungo e stretto passaggio tra rocce o
ghiaccio. ║ Fig. - Luogo in cui si radunano parlamentari e giornalisti
politici per scambiarsi notizie, commenti sulla vita politica; da cui:
chiacchiere di c. ● Geogr. - Stretta fascia di territorio che
costituisce una via di transito tra due località (di terra o di mare;
V. CORRIDOIO POLACCO). ● Aer. -
C.
aereo: rotta aerea, decisa sulla base di accordi internazionali, che un
aeromobile deve seguire attraversando lo spazio aereo degli Stati che hanno
aderito a determinate regole internazionali di organizzazione del traffico
aereo. ● Sport - Nel tennis, ciascuno dei due settori laterali del campo
compresi tra le linee che delimitano lo spazio destinato al singolare e quelle
relative al doppio.