Mar. - Grande nave da guerra protetta da piastre metalliche
che ne costituiscono la corazza e provvista di cannoni di grosso calibro. Ha
rappresentato, a partire dal 1860 e per oltre un secolo, l'unità
più importante delle flotte da guerra. ● Encicl. - La
c.,
protetta da corazze verticali e orizzontali di spessore variabile dai 120 ai 480
mm, è ordinariamente armata con 6-10 cannoni da 365, 380, 405 mm, 16-24
da 120 mm, un centinaio di armi automatiche a tiro rapido contraeree e
antisiluranti e di lanciarazzi; reca da 2 a 5 velivoli catapultabili, ha
velocità prossime ai 20 nodi e disloca da 20.000 a 45.000 t. Per la
difesa subacquea dispone di minuta compartimentazione stagna ed è dotata
di due o tre ponti corazzati orizzontali per la difesa degli aerei. In
percentuale, il peso di una
c. è dovuto per il 40% alla
corazzatura, per il 30% allo scafo e ai suoi accessori, per il 13-15% alle
artiglierie, per l'8-10% alle macchine motrici e per il resto a munizionamento,
combustibile, riserva d'acqua, siluri, ecc. Mentre prima del secondo conflitto
mondiale si era propensi a fare delle
c. l'ossatura della marina da
guerra, attualmente la
c. ha ceduto il passo alle portaerei che si sono
rivelate navi da offesa e da difesa di grande efficienza anche in spazi
ristretti. ║
C. tascabile: nome attribuito agli incrociatori
pesanti tedeschi varati nel 1931. Avevano dimensioni inferiori ma potenza
offensiva pari a quella delle
c.