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Confucio.

(K'ung fu-tzu: il maestro K'ung). Fondatore della filosofia, dell'etica e della cultura cinese. Nato nella piccola fortezza di Tseu (secondo Granet) di cui suo padre era governatore. Scopo della sua vita fu lo studio sistematico dei riti e dell'archeologia nazionale che, per opera sua e dei suoi discepoli, rimasero fissati nelle forme e nei modi dell'antico regime patriarcale. C. non è un dio né un profeta ma un maestro di virtù sociali, una di quelle figure che vivamente interpretano la voce più profonda dell'anima di un popolo e perciò educano in lui una sicura consapevolezza di sé medesimo chiarificando e rendendo più salde le sue naturali propensioni. C. trasmise ai posteri le dottrine dell'antichità, prendendo come fondamento del suo insegnamento le opere dove meglio si era manifestata la ratio profonda dei Saggi. La dottrina di C. è condensata in cinque opere classiche principali (il Libro delle mutazioni, il Libro della storia, il Libro dei versi, il Libro della musica e Primavere e Autunni) a cui fanno da contorno opere di minore importanza, quali: Il grande studio, L'invariabile mezzo, ecc. Il libro delle mutazioni (Yi-ching) è il manuale divinatorio della corte reale degli Chou. Il testo è fondato su di un insieme di sessantaquattro esagrammi, figure di sei linee sovrapposte, le une piene, dette yang (maschili), le altre spezzate, dette ying (femminili). Un valore numerico è attribuito ad ogni linea: 9 alle piene 6 alle spezzate. Ogni esagramma porta il nome e trova il suo equivalente nella natura. Sembra che l'esagramma sia la cosa stessa, nella sua realtà. Ogni esagramma è accompagnato da una prosa molto oscura, chiamata t'ouan, destinata a interpretare il responso fausto o infausto del cielo interrogato su un determinato argomento. Il Libro della storia (Chou-ching) è una raccolta di documenti di genere diversissimo, redatti fra il IX e il VI se. a.C. dagli scribi preposti agli archivi della corte reale degli Chou e di cui la compilazione in cento capitoli è tradizionalmente attribuita a C. Il Libro dei versi (Shih-ching) è un'antologia attribuita a C. Le quattro grandi suddivisioni in cui è distribuita l'antologia, sono costituite da inni religiosi destinati ad accompagnare le danze durante le feste commemorative celebrate in onore degli eroi della dinastia. I poemi del Kouofong sono una raccolta di canzoni popolari, classificate secondo le regioni, improvvisate durante le danze rituali che costituivano la parte essenziale delle feste contadine. Primavere e Autunni (Ch'un Ch'iu) è la cronaca del ducato di Lu, comprendente il periodo 722-481 a.C. Anche tale compilazione è attribuita dalla tradizione a C. (551-479 a.C.).