Stats Tweet

Concimazione.

Somministrazione del concime nei terreni allo scopo di reintegrarli degli elementi nutritivi necessari ai vegetali coltivati. Le quantità necessarie di tali elementi variano indefinitamente secondo la specie e, nelle ceneri delle piante stesse, si ritrovano in dosi che possono limitarsi a tracce come anche raggiungere ben più rilevanti quantitativi. Di conseguenza la mancanza totale di un elemento nel terreno impedisce la vita di un dato vegetale che abbia quell'elemento fra i suoi costituenti normali. Si formano così quei sintomi di carenza alimentare che si diversificano per il loro aspetto esteriore, a seconda sia dell'elemento in deficienza sia delle diverse colture e che costituiscono per gli studiosi e i pratici la diagnosi che deve servire di guida nella c., cioè nella distribuzione dei singoli concimi. La c., tuttavia, per quanto sia mezzo potentissimo di elevazione della produzione agricola, non è elemento per sé solo sufficiente a raggiungere tali mete e altri fattori concomitanti debbono verificarsi, quali il clima, l'ambiente, la profondità e la struttura del terreno, la luce, la quantità d'acqua disponibile nel suolo, ecc. La scienza agraria distingue due tipi di c.: una, detta c. di mantenimento, serve a restituire solo il quantitativo di elementi asportati annualmente con la coltura o dispersi nel terreno a causa di altri agenti; l'altra, detta c. di fondo, consiste nel somministrare al terreno, all'inizio della rotazione, quegli elementi della fertilità, presenti in quantità insufficiente che non permetterebbero di conseguire le massime produzioni volute dalle colture che entrano in rotazione.