Stats Tweet

Concilio.

Assemblea dei vescovi convocati per esaminare e decidere questioni di fede e di disciplina ecclesiastica. Anche l'insieme dei membri di un c. e dei decreti promulgati da un c. Per estensione, adunanza di più persone fatta con una certa solennità e segretezza. Il c. può essere particolare, se vi partecipa solo un certo numero di vescovi; provinciale, quando raccoglie presuli di un'intera provincia ecclesiastica; nazionale, se esteso all'episcopato di una nazione o un regno; ecumenico o universale, se sono convocati tutti i vescovi della cristianità. A taluni c., anche ecumenici, hanno partecipato, in qualche caso con diritto di voto, pure dottori, cioè canonisti e teologi; nel XIV e XV sec. si votava per nazione, non per testa. I più importanti sono quelli ecumenici perché essi hanno contrassegnato lo sviluppo della dottrina e della disciplina della Chiesa, contribuendo coi loro decreti a costituire le basi del dogma e del diritto canonico. Anche i c. particolari però hanno avuto un proprio significato nelle vicende delle diverse Chiese nazionali (di Francia, d'Inghilterra, di Scozia, della Germania, della Spagna). I primi e più frequenti sono stati i c. provinciali, in cui i vescovi delle chiese madri (metropoliti) riunivano i vescovi delle chiese dipendenti, "suffraganee". Per la validità del c. ecumenico, e quindi delle sue decisioni, si sono venute nel tempo stabilendo precise condizioni: la convocazione, prima da parte dell'imperatore romano cristiano d'accordo col vescovo di Roma, poi del solo pontefice romano; la presenza e presidenza dello stesso pontefice, ovvero, più generalmente, di uno o più dei suoi legati; l'universalità, cioè l'adesione, almeno morale di tutti i vescovi e il riconoscimento di tutte le Chiese, espresso più tardi dalla conferma papale dei suoi decreti. Il c. pertanto detiene la pienezza dei poteri di magistero e di giurisdizione in tutta la Chiesa ed è perciò ritenuto, in virtù dell'assistenza dello Spirito Santo, infallibile nelle sue definizioni in materia di fede e di morale. I c. nel corso del tempo riflettono pertanto le vicende e le tensioni della Chiesa cristiana e, più specificamente, del cattolicesimo: dal C. di Nicea (325) convocato da Costantino nel pieno della controversia cristologica suscitata da Ario, al Vaticano II (1962-65) riunito da Giovanni XXIII, per impostare un dialogo col mondo esterno e per rivedere strutture e ispirazioni della Chiesa cattolica. Appunto per questa importanza dei c. il loro numero e la loro autorità sono stati oggetto di controversia e di contestazione. Così la Chiesa d'oriente "ortodossa" riconosce, d'accordo con la Chiesa cattolica, solo i primi sette c.: quanto all'ottavo, la Chiesa greco ortodossa riconosce quello che ha riabilitato Fozio, mentre la Chiesa romana ritiene legittima l'assemblea che in precedenza l'ha condannato. Durante lo scisma di Occidente le assemblee di vescovi convocate per risolverlo affermarono la superiorità del c. sul pontefice, contestandone la pienezza di giurisdizione con la conseguente attribuzione al c. del diritto di accogliere appelli contro le decisioni del papa. Dal c. prende nome nella curia romana una congregazione creata nel 1564 per dare applicazione ai decreti del C. Tridentino; recentemente essa ha esteso la sua competenza a tutto quanto riguarda la disciplina del clero e dei fedeli.

I CONCILI ECUMENICI DELLA CHIESA CATTOLICA
Denominazione Pontefici
Data
NICENO I
(Nicea)
Silvestro I
325
CISTANTINOPOLITANO
(Costantinopoli)
Damaso I
381
EFESINO
(Efeso)
Celestino I
431
CALCEDONESE
(Calcedonia)
Leone I Magno
451
COSTANTINOPOLITANO II
(Costantinopoli)
Vigilio
553
COSTANTINOPOLITANO III o TRULLANO
(Costantinopoli)
Agatone
Leone II
680-681
NICENO II
(Nicea)
Adriano I
787
COSTANTINOPOLITANO IV
(Costantinopoli)
Adriano II
869-870
LATERANENSE I
(Roma, San Giovanni in Laterano)
Callisto II
1123
LATERANENSE II
(Roma, San Giovanni in Laterano)
Innocenzo II
1139
LATERANENSE III
(Roma, San Giovanni in Laterano)
Alessandro III
1179
LATERANENSE IV
(Roma, San Giovanni in Laterano)
Innocenzo III
1215
LIONESE I
(Lione)
Innocenzo IV
1245
LIONESE II
(Lione)
Gregorio X
1274
DI VIENNE
(Vienne, Francia)
Clemente V
1311-1312
DI COSTANZA
(Costanza, Germania)
Martino V
1414-1418
FIORENTINO
(Basilea, Ferrara, Firenze, Roma)
Eugenio IV
1431-1445
LATERANENSE V
(Roma, San Giovanni in Laterano)
Giulio II
Leone X
1512-1517
TRIDENTINO
(Trento)
Paolo III
Giulio III
Pio IV
1545-1563
VATICANO I
(Roma, San Pietro in Vaticano)
Pio IX
1869-1870
VATICANO II
(Roma, San Pietro in Vaticano)
Giovanni XXIII
Paolo VI
1962-1965