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Complemento.

Ciò che completa una cosa. • Ling. - Elemento che serve a completare la frase. Si distinguono un c. diretto, o c. oggetto e quelli indiretti. Nelle lingue che possiedono una declinazione, i c. sono indicati dal caso, che può essere meglio determinato da una preposizione; dove la declinazione manca, l'indicazione del complemento è affidata di regola a proposizioni. • Mat. - C. di un angolo: angolo complementare, cioè adiacente al dato e tale che la somma di esso e dell'angolo dato sia angolo retto. ║ C. algebrico: determinante della matrice di un elemento, che si ottiene dalla data sopprimendo la riga e la colonna alle quali appartiene l'elemento stesso. • Mil. - Insieme dei militari che servono a completare le unità all'atto della mobilitazione e successivamente a tenerle in efficienza numerica rimpiazzando le perdite che si verificano. ║ Ufficiali di c.: ufficiali scelti fra i giovani di leva in possesso di determinati requisiti e avviati a frequentare appositi corsi. • Bioch. - Sostanza proteica presente in un plasma o siero fresco che viene sottratta ad esso, quando nel siero stesso abbia luogo una reazione immunitaria. ║ Deviazione o fissazione del c.: fenomeno consistente nella scomparsa del completamento del siero dopo che sia avvenuta una reazione immunitaria, cioè la combinazione tra un antigene e il rispettivo anticorpo.