Città della Lombardia, capoluogo della provincia
omonima, a 201 m s/m., in una conca di origine morenico-alluvionale, a
settentrione della Brianza. È importante località turistica e
capolinea delle linee di navigazione lacuale; nodo ferroviario sulla linea
internazionale del Gottardo. 84.207 ab. CAP 22100.
• Econ. -
C. è una città
industriale e rinomanza mondiale hanno le sue industrie tessili (filatura e
tessitura della seta, stampa dei tessuti, pizzi e ricami a macchina, tintoria,
lavorazione dei cascami di seta, ecc.). Minore importanza hanno le industrie
metallurgiche e meccaniche, le cartiere, ecc. •
St. - Sorta nell'età del bronzo, la città subì gravi danni
ad opera dei Rezi e venne ricostruita vicino al lago dai Romani (196 a.C.); che
la chiamarono
Comun, Giulio Cesare la ripopolò trasferendovi
diverse migliaia di coloni e vi estese il diritto romano. Divenuta comune
ghibellino,
C. si impegnò in diverse e lunghe lotte con i
Milanesi, che alla fine la distrussero (1127). Riedificata con l'aiuto di
Federico Barbarossa, fu poi agitata dalle contese di signori locali. Nel 1521
cadde sotto il dominio spagnolo e, in seguito, sotto gli Austriaci. Nel 1796 fu
occupata dai Francesi e fece parte della Repubblica Cisalpina e Italiana e del
regno napoleonico d'Italia sino al ritorno degli Austriaci (1815). Dal 1848 ebbe
notevole parte nelle vicende risorgimentali, riscattando la propria indipendenza
e facendo prigioniera la guarnigione austriaca. Seguì le sorti della
Lombardia fino al 1859, allorquando fu liberata da Garibaldi e annessa ai domini
dei Savoia.
C. diede i natali al naturalista Caio Plinio il Vecchio, allo
scrittore Plinio il Giovane, allo storico Paolo Giovio, ai papi Innocenzo XI e
Clemente XIII, al fisico Alessandro Volta, all'architetto Antonio Sant'Elia.
• Arte - La città è ricca di
monumenti: la chiesa romanica di Sant'Abbondio, costruita sui resti di una
basilica paleocristiana, venne consacrata nel 1095 da Urbano II. Del XII sec.
è il tempio di San Fedele, edificato sull'area della vecchia chiesa di
Sant'Eufemia. Il Palazzo di città o Broletto venne costruito in stile
gotico nel 1215 e la sua facciata venne rinnovata nel 1435; pure del 1215
è la torre del comune, che vi sorge a fianco. Il duomo, iniziato nel 1396
e terminato nel 1770, ha una facciata gotica e rinascimentale disegnata da
Fiorino da Bontà, decorazioni dei lapicidi comaschi del XV sec., e la
pregevole cupola di Filippo Juvara. Altri monumenti sono: la basilica di San
Carpoforo; il Tempio voltiano (1927) in stile neoclassico, dedicato al grande
fisico; il palazzo Giovio, che ospita il Museo civico, comprendente il materiale
archeologico proveniente dal territorio comasco, un ritratto di Augusto, un
grande mosaico del IV sec., ecc.; la villa Olmo (costruzione neoclassica del
XVIII sec.), che raccoglie i disegni di A. Sant'Elia ed è sede di
manifestazioni artistiche e culturali. ║
La provincia di C. (1.288
kmq; 533.521 ab.) confina con quelle di Varese, Lecco, Bergamo, Sondrio e con la
Svizzera (Canton Ticino). Comprende il bacino del lago omonimo, parte del lago
di Lugano, parte della Brianza e il comune, isolato in territorio elvetico, di
Campione d'Italia. Della circoscrizione, risalente al periodo del dominio
napoleonico, faceva parte anche il varesotto, costituitosi in provincia nel
1927. La popolazione è dedita all'industria tessile, metallurgica,
meccanica, cartaria, vetraria, chimica, alimentare, turistica, del mobile, ecc.
Importante anche l'agricoltura (cereali, legumi, barbabietole, patate, lino,
gelsi, foraggi, prodotti ortofrutticoli, ecc.) e l'allevamento del bestiame
suino. Centri principali sono Cantù, Cernobbio, Tremezzo, Erba, Bellagio,
Brunate, Campione d'Italia.