(dal greco
cholé: bile e
stereòs: solido). Chim. - Alcool non saturo (lipoide) appartenente
al gruppo delle stearine. Si trova nella bile, nel tessuto nervoso, nel tuorlo
d'uovo, nei grassi animali e nel sangue. È presente anche nella membrana
dei mitocondri e nelle strutture del reticolo endoplasmatico e svolge numerose
funzioni metaboliche. Quando la proporzione di
c. nel sangue aumenta
sensibilmente al di sopra dello 0,22% (proporzione normale), si ha la
colesterinemia; ciò avviene dopo pasti ricchi di
c. (in
questo caso però l'aumento è di breve durata), nel periodo
avanzato della gravidanza, nel climaterio femminile, in gravi forme di diabete,
nella colelitiasi, nell'intossicazione alcoolica, in alcune malattie renali, in
conseguenza di gravi malattie infettive e, infine, nelle anemie molto gravi.
L'eccesso di
c. concorre, nell'uomo, alla genesi di alcune malattie
circolatorie, prima fra tutte l'aterosclerosi.