Psicol. - Paura morbosa del coito, di origine psicologica o
traumatica. Può infatti insorgere in seguito a esperienze sessuali
negative, oppure essere determinata da un tipo di educazione inibitoria.
Un'educazione che tenda a presentare i rapporti sessuali sotto una luce
peccaminosa può infatti provocare, soprattutto nella donna, l'insorgere
di paura e ripugnanza per il sesso. La
c. maschile si manifesta invece
generalmente quale conseguenza di un tipo di educazione autoritaria e
affettivamente carente. Soprattutto il dispotismo paterno può generare
sentimenti di inferiorità che, in età adulta, possono
estrinsecarsi in un'avversione per il coito, dovuta al timore di una mancanza di
virilità, con conseguente impotenza presunta o reale, temporanea o
sistematica, che la paura tende a rafforzare.