Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che
tenda a staccarne una parte dall'altra. • Fis. -
La
c. si spiega ammettendo che tra le particelle di uno stesso corpo
agiscano forze attrattive, derivanti da azioni elettriche fra elettroni e nuclei
di atomi o molecole contigui, sensibili solo se le distanze intermolecolari sono
dell'ordine di grandezza del raggio d'azione molecolare. Per distanze maggiori
tali forze vanno rapidamente attenuandosi. Viceversa, se si cerca di ravvicinare
di più le molecole, le forze molecolari da attrattive divengono
repulsive.