Coccodrillo
1   INTRODUZIONE
Coccodrillo del Nilo
Uno dei membri più potenti e aggressivi della classe dei rettili è il coccodrillo. Fra le caratteristiche che lo rendono adatto all'ambiente acquatico, vi sono le narici posizionate in modo da emergere dalla superficie dei fiumi e dei laghi, in cui si aggira alla ricerca di cibo. Tali narici si chiudono in caso di immersione. Il Crocodilus niloticus, o coccodrillo del Nilo, è una delle 12 specie in cui è suddiviso il genere.
Stan Osolinski/Oxford Scientific Films

Coccodrillo Nome comune dei rettili classificati nella famiglia dei crocodilidi dell’ordine dei loricati. Alcuni di essi sono i più grandi rettili attualmente viventi. Si riconoscono per il muso triangolare allungato, intermedio fra quello lungo e stretto dei gaviali e quello più corto e ovale degli alligatori e dei caimani, e dal quarto dente mandibolare, che sporge dalla bocca chiusa. Fatta eccezione per il coccodrillo marino (Corocodylus porosus), adattato all’ambiente delle acque salmastre e marine, i coccodrilli vivono generalmente nelle regioni tropicali, in prossimità di fiumi, laghi e stagni.

2   SPECIE RAPPRESENTATIVE
Caimano dagli occhiali
Il caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus) deve il suo nome comune alla presenza di una sporgenza ossea tra gli occhi, simile al ponte di un paio di occhiali. Il suo areale si estende tra l'America centrale a sud del Messico e le regioni settentrionali del Sud America. Negli ultimi anni la specie è stata fatta oggetto di commercio da parte dei mercanti di animali esotici, che ne hanno favorito la diffusione anche in alcune zone degli Stati Uniti.
Stephanie Maze/Corbis

Il coccodrillo marino (Crocodylus porosus) è forse il più grande rettile vivente: può superare i 7 m di lunghezza e la tonnellata di peso. Unico tra i loricati, può vivere sia in acqua dolce sia in acqua salata; per regolare l’equilibrio salino dell’organismo, espelle i sali in eccesso assunti dall’acqua marina attraverso la membrana nittitante e le ghiandole lacrimali. Vive nell’oceano Indiano, lungo le coste delle terre comprese tra l’India orientale e l’Australia settentrionale.

Caimano
Rettili dell'ordine dei coccodrilli, i membri del genere Caiman si differenziano dai coccodrilli veri e propri per il muso più largo e tozzo, e dagli alligatori per le scaglie ossee che recano a protezione del ventre. Si tratta di voraci predatori, diffusi nelle regioni tropicali americane, che cacciano nei fiumi e nelle vicinanze, cibandosi di pesci, mammiferi e uccelli. Le femmine depongono fino a 300 uova, in nidi interrati presso la riva fangosa dei corsi d'acqua.
Schafer & Hill/Tony Stone Images

Nelle acque interne dell’India è diffusa una specie più piccola, il coccodrillo palustre o mugger (Crocodylus palustris). Il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus) abita invece i fiumi dell’Africa orientale. Lungo fino a 7 m, si nutre di mammiferi di grandi dimensioni come antilopi, bufali e ippopotami. Costituisce un pericolo per l’uomo, che può essere aggredito e ucciso. Nell’Antico Egitto veniva venerato come divinità: ne sono stati infatti ritrovati alcuni esemplari mummificati nelle tombe.

Strategie adattative dei rettili
 
Discovery Enterprises, LLC

Nelle Americhe vivono quattro specie di coccodrilli. Il coccodrillo rombifero (Crocodylus rhombifer), il cui areale è limitato a Cuba e all’Isla de la Juventud, ha il muso relativamente corto e raggiunge circa 3,5 m di lunghezza; il coccodrillo di Morelet (Crocodylus moreletii), di dimensioni simili al precedente, vive sulla costa del golfo del Messico e nella penisola dello Yucatán, nel Belize e in Guatemala. Il coccodrillo intermedio dell’Orinoco (Crocodylus intermedius) vive nel bacino dell’Orinoco e cresce fino a 6 m. Il coccodrillo americano (Crocodylus acutus), infine, raggiunge una lunghezza di circa 7 m e ha un ampio areale comprendente la zona meridionale della Florida, Cuba e le isole caraibiche, il Messico meridionale, l’America centrale e le regioni più settentrionali del Sud America.

3   IL COCCODRILLO E L’UOMO
Ecologia del coccodrillo del Nilo
Il coccodrillo del Nilo, Crocodylus niloticus, può vivere in diversi tipi di habitat acquatici: laghi, fiumi, paludi e acque salmastre. I giovani si allontanano dall'area nativa e, quando individuano un territorio in cui stazionare, possono adattarlo scavando ampie fosse con le zampe anteriori e il muso; in queste buche si riparano per superare le ore più calde. L'alimentazione di questo predatore può comprendere molte specie di vertebrati, come antilopi, bufali, felini, e prede più piccole, quali pesci e roditori. La riproduzione avviene tra novembre e dicembre, durante la stagione secca o all'inizio di quella delle piogge. Le femmine scavano una fossa con il muso e, dopo l'accoppiamento, vi depongono 40-50 uova, che ricoprono di sabbia. I genitori si alternano nella cura del nido; dopo circa 90 giorni asportano la sabbia in vista della schiusa, che possono favorire schiacciando delicatamente le uova tra lingua e palato; dopo la nascita dei piccoli, la madre li segue in acqua.
Robert A. Citron

In alcune parti del mondo le uova di coccodrillo sono considerate un alimento appetibile e sono quindi consumate dall’uomo. La pelle di questo rettile ha un grande valore commerciale, ed è impiegata in pelletteria per la fabbricazione di scarpe, borse e cinture; inoltre, l’estratto delle ghiandole odorifere, situate sul collo e nella cloaca, viene impiegato per la produzione di essenze e profumi. A causa dell’eccessiva pressione venatoria subita, alcune specie di coccodrilli, in particolare quello americano e quello del Nilo, sono considerate in pericolo di estinzione.

Classificazione scientifica: I coccodrilli costituiscono la famiglia dei crocodilidi dell’ordine dei loricati, classe rettili, subphylum vertebrati, phylum cordati.