Anat. - Osso appartenente al cingolo toracico, piatto e
triangolare, posto al di sopra delle costole. La
c. ha una caratteristica
forma di S italica; si unisce da una parte allo sterno e, dall'altra, sostiene
la relativa scapola. Nella
c. è possibile distinguere le due
estremità, due margini e due facce. L'estremità mediale, o
sternale, è voluminosa e presenta una faccetta articolare che serve
all'articolazione con lo sterno; l'estremità laterale, o acromiale,
è appiattita dall'alto in basso e allungata dall'avanti all'indietro; vi
si riscontra una faccetta articolare che si articola con l'acromion. La faccia
superiore è convessa nei due terzi mediali e quasi piana nel terzo
laterale; nella parte media è liscia. Sulla faccia inferiore, procedendo
verso l'esterno, si può osservare una superficie rugosa, vicino
all'estremità mediale, che serve per l'inserzione del legamento
costo-clavicolare; si trovano poi una doccia longitudinale, destinata
all'inserzione del muscolo succlavio, e un'altra superficie rugosa, per
l'inserzione dei legamenti (conoide e trapezoide). Il margine anteriore della
c. è smussato e più o meno arrotondato; la parte mediale
dà inserzione al muscolo grande pettorale; la parte laterale dà
inserzione al muscolo sterno-cleidomastoideo, lateralmente al muscolo trapezio.
Le
c. sono facilmente soggette a frattura, specie la parte centrale della
curva grande, oppure a lussazioni del capo esterno o interno o di
entrambi.