Strumento a tastiera in uso precedentemente al pianoforte. A
differenza di quest'ultimo strumento le corde, invece che essere percosse da un
martelletto, venivano pizzicate da punte di penne. Per questo motivo veniva
compreso fra gli strumenti a pizzico. La maggior parte dei
c. comprendeva
quattro ottave, ma ne venivano costruiti anche esemplari a più tastiere
con una serie di registri che cambiavano timbro e forza del suono. Lo strumento
tuttavia soffriva di una notevole povertà espressiva cui i compositori
cercarono di riparare attraverso una serie di tecniche che richiedevano agli
esecutori una straordinaria agilità. I maggiori compositori di musiche
per
c. furono l'italiano Domenico Scarlatti, François Couperin,
Henry Purcell e Johann Sebastian Bach.