L'essere clandestino, riferito a ciò che è
fatto di nascosto, segretamente e fuori dalla legge, con particolare significato
politico. Il fenomeno delle
c. si è manifestato in ogni epoca
storica, ma ha assunto particolare rilievo nel corso dell'Ottocento con
l'opposizione clandestina liberale e democratica ai regimi assolutistici e di
quella nazionale contro gli occupanti stranieri. Tipiche espressioni della
c. furono le società segrete, a cominciare dalla Carboneria.
Attività e lotta clandestina fu quella svolta da uomini e formazioni
antifasciste prima e durante la seconda guerra mondiale, tanto che il termine ha
assunto un significato più specifico, proprio con riferimento
all'attività politica (lotta clandestina) di quel periodo.