(dal greco
cytos: cellula e
lógos:
discorso). Biol. - Disciplina biologica che studia la natura e le funzioni delle
cellule animali e vegetali. Considerata inizialmente una branca dell'anatomia e
dell'istologia, ha assunto progressivamente, a partire dalla seconda metà
del XIX sec., una propria caratterizzazione scientifica, grazie soprattutto allo
sviluppo della tecnica microscopica (microscopio elettronico, microscopio a
contrasto di fasi), che ha permesso lo studio non solo morfologico, ma anche
funzionale delle cellule viventi. In particolare, la
c. si occupa della
struttura e della costituzione della cellula, ma anche di tutte le sue
attività biologiche elementari: nutrizione, metabolismo,
irritabilità, (facoltà che hanno le cellule di risentire di
stimoli di varia natura), movimento, secrezione, assorbimento (assunzione da
parte delle cellule di sostanze liquide), moltiplicazione cellulare.
Attualmente, gli interessi della
c. sono rivolti principalmente allo
studio della natura e delle modalità di organizzazione delle
macromolecole cellulari (proteine, lipidi, glicoproteine, polisaccaridi) che,
sintetizzate dalla cellula con modalità stabilite dal codice genetico,
rappresentano i costituenti di base del protoplasma vivente. In tal modo la
c. è in grado di fornire dati importanti ad altre discipline
biologiche, come l'istologia, la fisiologia, la patologia e la genetica.