(dal latino
fel: fiele). Vescichetta piriforme che si
trova in una scanalatura, sotto la superficie interna del fegato. È lunga
circa 10 cm, ha una capacità di circa 40 cm
3 e comunica con il
condotto epatico mediante il dotto cistico. Il condotto epatico, a sua volta,
forma il canale coledoco che porta la bile nell'intestino. Le pareti della
c. sono foderate da una membrana mucosa rinforzata da un sottile strato
di tessuto muscolare. La funzione della
c. è quella di concentrare
la bile e di fungere da serbatoio di questa. Una parte dell'acqua contenuta
nella bile viene assorbita dai vasi che circondano la
c. La bile viene
scaricata nell'intestino, per lo stimolo che il contenuto gastrico esercita
quando passa per il duodeno. Saltando un pasto, evidentemente lo stimolo non
viene esercitato, ma lo scarico avviene ugualmente, per i normali movimenti dei
muscoli addominali. La
c. è soggetta a facili infiammazioni, quasi
sempre croniche, dalle quali deriva catarro intestinale; viene attaccata con
facilità dal comune
bacillus coli e dal bacillo del
tifo.